Zero: dialoghi sulla transizione

Zero come l’obiettivo a cui idealmente dovremmo tendere ogni volta che immaginiamo il percorso verso un mondo migliore: zero emissioni, zero impatto, zero sprechi, zero disuguaglianze. Perciò Zero è anche il titolo della serie di dialoghi di Parallelozero sulla transizione. È stato detto che il modo migliore per predire il futuro è inventarlo e la maggior parte delle invenzioni che hanno cambiato il corso della nostra Storia è originata da un dibattito. Ecco perché pensiamo che parlare di transizione non significhi solo inventare il nostro domani, ma poter essere noi a scriverlo.

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La serie completa

Qual è il contesto? Che cosa significa “transizione” nelle innumerevoli accezioni, e come si traduce in concreto? Come possiamo mettere in atto la transizione energetica, quella ambientale, quella economica e sociale? Chi deve farsi carico di guidare il percorso della specie umana verso la completa sostenibilità? Quanto è importante che gli sforzi per perseguire la transizione siano misurabili e i risultati concreti di questi sforzi vengano raccontati al pubblico? E qual è il modo più efficace per farlo? Parallelozero ne parla ogni settimana con una serie di esperti: innovatori, scienziati, tecnici, comunicatori. E anche con le grandi aziende: perché in questo percorso le aziende sembrano avere un ruolo sempre più significativo, insieme ai governi, alle istituzioni, alle organizzazioni sovranazionali.

Salviamo l’uomo o l’orso bianco?

Insieme a una nuova minaccia nucleare, oggi l’insidia più concreta che mette in pericolo la sopravvivenza della nostra specie è un gas: l’anidride carbonica. Che fare di fronte a questa minaccia, e soprattutto come comunicarla in modo efficace? Zero ne parla con Marco Cattaneo, direttore dell’edizione italiana di National Geographic e di Le Scienze.

Il futuro è anche a gas

Una delle sfide più significative che le aziende sono chiamate ad affrontare oggi è quella di ridurre il proprio impatto ambientale, e questo vale soprattutto per le aziende dai processi fortemente energivori. Quali sono le strade? Ce lo spiega Sandro Orlandini, il direttore commerciale di Gesco, che è specializzata nelle soluzioni di efficientamento energetico per le aziende.

Le nuove vie del negazionismo climatico

Dopo anni di rimozioni e di disconoscimento delle evidenze scientifiche, i negazionisti climatici hanno mutato strategia: non negano il cambiamento climatico, ma ne minimizzano le conseguenze e ne mettono in dubbio le soluzioni, con manipolazioni e contro-narrazioni che relativizzano la percezione delle cose. Francesca Santolini, giornalista e autrice esperta di temi ambientali, ci ha spiegato come.

I dinosauri si sono estinti: che ne sarà delle aziende?

Che cosa si intende per transizione culturale? Perché per un’azienda è così difficile metterla in atto? Come mai talvolta c’è in gioco addirittura la sopravvivenza dell’azienda? Zero ne parla con Emanuela Donetti, partner di Kopernicana, che è una delle poche realtà in Italia a disegnare per le aziende un percorso di cambiamento che le aiuti a migliorare, e in qualche caso sopravvivere.

Di cosa parliamo quando parliamo di moda sostenibile?

Moda, abbigliamento, calzature, arredo, design. E la fast fashion. Che impatto hanno e quali sono le sfide da affrontare per arrivare a una filiera davvero sostenibile dal punto di vista ambientale, ma anche sociale? A che punto siamo? Ce lo racconta Francesca Romana Rinaldi, direttrice dell’osservatorio di ricerca Monitor for Circular Fashion SDA Bocconi.

Il groviglio verde: abitare le foreste, anche in città

Le foreste ricoprono una buona parte delle terre emerse in un grande groviglio di radici, rami, alberi, foglie ed esseri viventi. Insieme a Danilo Zagaria – biologo, divulgatore scientifico e autore – abbiamo parlato dei milioni di persone che vivono dentro le foreste o a strettissimo contatto e del perché non dobbiamo pensare le foreste come qualcosa di totalmente estraneo alla nostra società. Le foreste sono fondamentali anche per le città.

Un paese alla frontiera del clima

L’Italia sta affrontando un cambiamento climatico – tra eventi estremi e siccità – tra i più difficili in Europa. È la statistica di una nuova normalità e ci sono scelte importanti da fare per un Paese alle prese con una transizione fondamentale, come ci racconta Giulio Boccaletti, direttore scientifico Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici.

La CO2 ci rende tutti più poveri

Ridurre le emissioni è diventato un imperativo categorico per contenere il riscaldamento globale e i fenomeni devastanti che ne conseguono. Come siamo arrivati a provocare questa ingente quantità di emissioni, qual è il prezzo da pagare per abbatterle, e perché ci conviene pagarlo oggi, anziché aspettare domani? Zero affronta questi temi con Elena Verdolini, docente di Economia Politica all’Università di Brescia.

Fuori dalla zona oscura: rimettiamo la tecnologia al suo posto

Quali sono le principali transizioni digitali in corso e le sfide attuali per affrontare questa complessità? E come possiamo avere un rapporto diverso con la tecnologia e l’IA, pensandole come un fatto culturale? Ne abbiamo parlato con Simone Arcagni, Professore all’Università IULM di Milano e autore di “L’algoritmo di Babele – Storie e miti dell’intelligenza artificiale”, con Andrea Colamedici.

In collaborazione con Festival dell’Innovazione e della Scienza di Settimo Torinese

Innovazione e regole più semplici per accelerare la transizione energetica

Insieme a Roberto Gianoglio, Head Of Business Development Renewables del Gruppo Iren, abbiamo parlato del punto a cui è giunta la transizione energetica in Italia, delle sfide da affrontare, dei principali ostacoli da superare, degli obiettivi da raggiungere entro il 2030. Per il Paese e per il Gruppo Iren, in prima linea con il suo piano industriale e la ricerca e l’innovazione per accelerare la transizione.