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27.11.2023

Tempo lettura: 7 min

Il Solutions Journalism per accelerare la transizione

“Un giornale che è fedele al suo scopo non si occupa solo di come stanno le cose, ma anche di come dovrebbero essere”, scrisse il celebre editore statunitense Joseph Pulitzer.
Viviamo un momento storico in cui l’impressione diffusa è che parecchie cose non siano come dovrebbero essere, e che molte fra queste siano destinate a peggiorare: la disuguaglianza sociale, il cambiamento climatico, l’instabilità geopolitica, i prodromi di una nuova guerra fredda, nuove pandemie.
In questo contesto, il solutions journalism, o giornalismo delle soluzioni, è lo strumento ideale per comprendere non tanto lo stato di fatto dei problemi più urgenti per la nostra specie quanto, come auspicava Pulitzer, quello di avanzamento di una transizione che porti a risolverli il prima possibile.

Cos’è il solutions journalism

Che cos’è il solutions journalism? In poche parole, è il giornalismo che racconta nel modo più rigoroso possibile le soluzioni o i tentativi di soluzione messi in atto per risolvere problemi sociali o ambientali, basandosi su un metodo che indaga quattro aspetti fondamentali della notizia. Il primo è la natura della risposta al problema e il grado di impatto che ha dimostrato finora. Il secondo è l’insight, ossia le informazioni o intuizioni che si possono trarre dall’analisi della soluzione e che potrebbero rivelarsi utili a migliorarla se divulgate al grande pubblico. Il terzo aspetto è quello dei dati o delle metriche qualitative che attestano l’efficacia, i margini di miglioramento o addirittura l’inefficacia della soluzione che si sta analizzando. Pubblicare i dati sempre e comunque – sia che questi corroborino l’utilità della soluzione, sia che la smentiscano – è imprescindibile per preservare l’obiettività e la credibilità del solutions journalism e la trasparenza nei confronti del pubblico. Il quarto aspetto prevede infine che la soluzione presa in esame sia presentata nel suo contesto specifico e che vengano analizzati a fondo e raccontati anche gli eventuali limiti che potrebbero ridurne drasticamente l’efficacia, se si provasse ad applicarla a un ambiente diverso.

Solutions journalism per la transizione energetica e la sostenibilità

In sintesi, il giornalismo delle soluzioni si basa su un approccio quasi diametralmente opposto rispetto a quello del giornalismo tradizionale, per il quale a fare notizia sono soprattutto i problemi (“Le notizie sono ciò che la gente non vuole che tu stampi, tutto il resto è pubblicità”, disse un altro famoso editore statunitense, William Randolph Hearst). Tuttavia non si tratta di un “giornalismo delle buone notizie”, come si potrebbe essere tentati di definirlo in modo sbrigativo, ma piuttosto di un giornalismo delle cose come possono essere già oggi ed evolvere in meglio domani. Poiché le soluzioni ai problemi – dal riscaldamento globale all’ingiustizia sociale – vengono raccontate in modo obiettivo, critico e se necessario spietato, ossia mettendo in evidenza tutto ciò che non funziona, con l’intento di stimolare idee per migliorarle o renderle scalabili.

Giornalismo delle soluzioni e metriche ESG

La quantità e la complessità dei problemi globali che affliggono la nostra specie genera l’impellenza sempre più sentita di avviare una transizione giusta in tutti i campi, da quello energetico a quello sociale. Il solutions journalism, con la sua capacità di ispirare l’innovazione, può essere fra i più potenti alleati della transizione. Numerose ricerche sociologiche hanno appurato che la pubblicazione regolare di notizie approfondite su soluzioni dimostratesi efficaci o anche solo promettenti per risolvere i problemi ambientali, economici o sociali tende a elevare il livello del dibattito pubblico, rendendolo più costruttivo, aumenta la propensione a un coinvolgimento attivo dei cittadini, permette alle amministrazioni di prendere decisioni più informate, incentiva il settore privato a prestare sempre maggiore attenzione alle proprie metriche di sostenibilità ESG (ambientale, sociale e di governance) e dà un vigoroso impulso al cambiamento.

Strategie di solutions journalism per le aziende

A proposito di settore privato, i princìpi del solutions journalism si possono applicare in modo vantaggioso anche alla strategia di comunicazione delle aziende, che in numero crescente si ritrovano a essere fondamentali fattori di traino del cambiamento. Pensiamo al tema cruciale della transizione energetica in Italia e a una utility che produca energia sul territorio nazionale: l’azienda, in ottica di transizione e di raggiungimento dell’indipendenza energetica, investe e si adopera per generare quanta più energia possibile da fonti rinnovabili, dismettendo al tempo stesso gli impianti a combustibili fossili. Questo piano industriale, tuttavia, rischia di essere vanificato se fra gli utenti finali non prende piede l’idea di dover elettrificare il più possibile i consumi, facendosi parte attiva della transizione. Comunicare a quegli utenti con gli strumenti del solutions journalism, mostrando dove e come siano state applicate le soluzioni di elettrificazione degli usi e quali vantaggi abbiano portato alle comunità, può essere la chiave per accelerare la transizione.

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